La Sabina? Un mondo calmo e sereno dove i cavalli sbuffano nei fiumi in dolci valli.
La Sabina, un tuffo nel passato in un meraviglioso decoro
Una terra dalle valli verdeggianti, dove il fiume Tevere, oggi percorribile in crociera con visita guidata, serpenteggia tra dolci colline rotonde. Una micro regione molto verde, dove due sorgenti alimentano Roma da più di duemila anni.
Con i suoi cipressi e i suoi olivi, i suoi villaggi medievali, le chiese romane e la dolcezza della sua campagna collinosa e verdeggiante, la Sabina, discreta e autentica, è un paradiso per gli amanti delle vacanze in tranquillità e alla ricerca di alcune tracce del passato.
Un angolo di mondo poco affollato dai turisti, dove olivi centenari producono un olio conosciuto come il miglior olio d’Italia: l’olio della Sabina. I cipressi della regione evocano talvolta la vicina Toscana e l’uva dei suoi vigneti finisce nelle bottiglie del famoso Ratto delle Sabine. In una sosta a Rieti, è d’obbligo una visita al Palazzo Vescovile, con le sue grandi volte a crociera tipiche dell’arte romanica dell’undicesimo e dodicesimo secolo. Si ritrova il fascino di un’Italia medievale anche nel bel paesino di Montasola, e uno scorcio di Corsica nei piccoli comuni di pietra affacciati sui fianchi delle colline.
Tra le belle abbazie erette dai Francescani e dai Benedettini nella Sabina, è immancabile una visita all’abbazia di Farfa, racchiusa in un affascinante piccolo villaggio e nel cuore di uno dei principali monasteri d’Europa nel Medioevo. Un viaggio nell’odierna Sabina è anche un tuffo nei piccoli paesini della provincia romana come Monterotondo, Palombara Sabina e Monteflavio; da qui, un’ora e mezza di viaggio in macchina vi porta a uno dei porti di crociera più importanti d’Italia, Civitavecchia. Le città e i piccoli comuni organizzano in estate numerose feste medievali: il piccolo comune di Matrice organizza ad esempio, alla fine di agosto di ogni anno, una festa dedicata agli spaghetti, perfezionati alla moda locale (gli spaghetti all’Amatriciana). Impossibile soggiornare nella Sabina senza assistere e partecipare a questi eventi popolari pieni di gioia.