Sorge su una piccola altura a 405 mt. slm nella conca omonima ai piedi del Monte Terminillo, picco più alto dei Monti Reatini. Rieti è capoluogo della Provincia nonché Centro d’Italia, Umbilicus Italiae così definita sin dall’antichità, anche se dal punto di vista geografico non è esatto. Ma la pianura intorno ad essa è stata sempre considerata dagli antichi autori il centro della penisola.
Il Fiume Velino
Il territorio ricco di acque è prevalentemente montuoso e collinare coltivato a foraggio ed erbacee, viti , olivi e boschi. E’ un centro prevalentemente agricolo anche se negli ultimi tempi il turismo è in espansione, soprattutto quello montano, data la vicinanza del Terminillo.
I ritrovamenti archeologici visitabili, l’imponente cinta muraria, gli splendidi palazzi panoramici abbelliti da orti e giardini e le antiche chiese impreziosiscono il centro, rendendo Rieti la meta ideale per tutti coloro che amano immergersi nella storia e nell’arte.
Città ricca di acque, una speciale attenzione spetta al fiume che la bagna, il Velino. E’ il simbolo della storia e della vita cittadina, le cui acque limpide e il suo ecosistema rappresentano un vero gioiello naturale nel cuore del centro abitato. E’ bene ricordare che le acque del reatino sono considerate tra le migliori d’Italia. Grazie alla presenza di pendii e di correnti termiche, Rieti è l’ideale punto di incontro per gli amanti del deltaplano o parapendio. Inoltre, nella conca reatina è sito l’Aeroclub di Rieti per gli appassionati del volo silenzioso, dove avvengono competizioni di altissimo livello internazionale.
Anticamente Rieti si chiamava Reate e venne fondata dai Sabini in onore della dea Rea.
Fu il maggior centro sabino sin dal VII secolo a.C. Nel 290 a. C. venne conquistata dal console M. Curio Dentato, il quale attraverso un’opera di bonifica a nord della città, realizzò una delle opere idrauliche romane più importanti, deviando il corso del fiume Velino in territorio umbro, formando la cascata più importante d’Europa: la cascata delle Marmore.
Nel 288 a. C. Rieti , fu unita all’Agro Romano e ottenne la civitas 268 a.C. Nei sec. IX-XII fu associata al ducato longobardo di Spoleto. Libero Comune si sottomise al pontefice. Nel 1860 fu annessa al Regno d’Italia, unita alla provincia di Perugia, poi nel 1923 a quella di Roma. Dal 1927 è provincia autonoma.
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