Valicare i confini logico-razionali e schematici della realtà per esternare, attraverso l’arte, un dolce soffio impalpabile tra sogno e realtà, tra l’inconscio e la libertà, che induce lo spettatore a immergersi completamente nella visione di un universo parallelo: è questa l’espressione delle opere dei pittori surrealisti e del movimento surrealista con i suoi “quadri moderni“.
Che cos’è il surrealismo e quando nasce?
Il surrealismo non può essere descritto soltanto come un movimento artistico, piuttosto come una corrente culturale che nasce in Francia nel 1924 e affonda le sue radici dal Daidismo, e ne evolve i principi ispiratori di rifiuto della guerra, della logica e della ragione, degli standard artistici e visivi, della letteratura delle prime due decadi del 1900, segnate dagli eventi del primo conflitto mondiale.
Pietra miliare del movimento e dei pittori surrealisti è il manifesto del surrealismo scritto da André Breton, in cui viene descritta la chiave di accesso interpretativa dell’universo parallelo surreale: la fusione tra la veglia e l’inconscio.
“Sur- réalisme” dal termine coniato da Gullaume Apoillinaire nel 1917 per racchiudere in una parola il criterio definitorio dell’inconscio, oggetto di studio di Sigmund Freud nella sua opera “L’interpretazione dei sogni” del 1899” – che suscitò una presa di coscienza e di posizione nel mondo culturale – ma soprattutto nel mondo dell’ arte – che non accettava la poca aderenza conoscitiva dell’argomento e ne contribuì attraverso la creazione di vere opere d’arte alla sua diffusione mediante “quadri moderni“.
Nel mondo oscuro della mente umana dell’inconscio, nella dicotomia tra illogico e razionale, tra veglia e sogno si configura l’associazione del libero pensiero e della sua espressione, non condizionata da vincoli coercitivi e di oppressione, né da alcuna logica razionale. Ci si libera nel sogno e nella sua rappresentazione simbolica visiva, percettiva e interazionista.
Pittori surrealisti famosi e contemporanei
I maggiori esponenti dei pittori surrealisti famosi sono pittori surrealisti francesi quali René Magritte, Max Ernst, Joan Mirò, Francis Picabia senza dimenticare naturalmente Salvador Dalì che con le sue opere amplificò la cassa di risonanza del movimento.
I pittori surrealisti contemporanei continuano ad intraprendere il viaggio espressivo artistico dei loro “padri fondatori” con i loro e oggi in Italia uno dei massimi rappresentanti dei pittori surrealisti italiani è Franco Lastraioli insieme a Giorgio De Chirico, Sergio Dangelo e Alberto Martini