Bosco, pascolo montano, alberi di ulivi e di vite: ecco il territorio di Cottanello a 566 mt. slm, adagiato su uno sperone dei Monti Sabini. Facile da raggiungere seguendo la s.p. 313, detta Ternana, dista da Roma 70 km. e da Rieti 25km.
Il bosco di cottanello
Il Borgo è piccolo e grazioso, ben tenuto e curato, conserva ancora il suo aspetto originale. Tutto avvolto da una atmosfera medioevale e circondato da verdi boschi. Vicoli, calpestio sul selciato, archi in pietra di diverse epoche, tutto ci riporta indietro nel tempo. Qui si trova la villa della famiglia Aurelii Cottae, parenti dell’imperatore Augusto, ricca di mosaici policromi e parte ben conservata. Cottanello è conosciuto per le sue cave di marmo rosso, da qui rosso di Cottanello
impiegato per la costruzione di chiese romane, da ricordare le colonne di S. Pietro. In questo territorio si trovano alberi ultracentenari immersi in una natura incontaminata e indisturbata. Nei pressi del centro storico si possono raggiungere i Prati di Cottanello a 1000 mt slm. luogo ideale per fare trecking, passeggiare a cavallo, pic-nic.
Il toponimo di Cottanello deriva dal nome dalla famiglia romana Aurelii Cottae, parenti dell’imperatore Augusto da parte di madre. Cottanello viene menzionato nel1207 quando Susanna, discendente degli Arimanni longobardi, dona “Cottanella e le sue pertinenze” all’Abbazia di Farfa. Nel 1495 sotto la giurisdizione degli Orsini, sostenne una guerra contro Rieti per il possesso del Monte Calvo, postazione importante per i reatini per motivi strategici. Nel 1527 ci fu un tentativo di assedio da parte di alcuni soldati reduci dal Sacco di Roma ma questi vennero respinti. Gravi fatti avvennero con l’occupazione da parte dell’esercito napoleonico che assalì, saccheggiando il paese perché fedele alla Chiesa.