Nel paese attualmente ci sono tre chiese. 

Itinerari turistici nel Lazio

La chiesa di San Nicola

Occupa una posizione centrale rispetto al nucleo abitato, rappresenta oggi la parrocchiale. Le più antiche notizie rispetto a questa chiesa sono quelle contenute nel registro delle parrocchie della diocesi di Rieti del 1398. I suo aspetto attuale è molto difforme rispetto alla sua fondazione, così come parte della zona presbiterale e parte del campanile.

E’ ad un’unica navata, a sala, con due altari laterali dove sono presenti due tele rappresentanti la fuga in Egitto (1819) e la Madonna del Rosario (1821) restaurate recentemente con il coordinamento della Soprintendenza ai Beni Artistici, da Mara Masi e Augusto Ricci ed a seguito di un restauro interno della chiesa eseguito dalla famiglia Galmacci Ciferri. La chiesa di San Nicola è sempre disponibile per la celebrazione di matrimoni, essendo dotata di una comunità di sacerdoti Indiani che ha sede presso la casa Parrocchiale; basta una semplice prenotazione presso la presidenza del relativo comitato o presso la casa parrocchiale di Paganico Sabino.

La chiesa di Santa Maria dell’Annunciazione

Fino al 2000 versava in uno stato di abbandono totale con il tetto sfondato e ridotta a semplice rovina, nel corso del 2001 è stata ristrutturata, attraverso il recupero e riuso funzionale ai fini turistico-ricettivi (oltreché di culto). L’opera, ideata e finanziata nell’ambito del programma dell’Unione Europea denominato “Albergo Diffuso”, ha consentito il recupero ed il richiamo a nuova vita di un edificio tanto caro alla popolazione di Paganico Sabino e tanto legato alla sua storia con il definitivo salvataggio dell’affresco tardo-quattrocentesco posto nella parete di destra e degli altri cicli pittorici scoperti nel corso dei lavori (sono stati avviati articolati contatti per il reperimento d ei fondi necessari ad un adeguato restauro).

La storia di questo primitivo insediamento ecclesiastico è ricostruibile sia sulla base delle testimonianze documentarie che attraverso la lettura della superficie muraria, che ci permette di recuperare fasi ed interventi verificatisi nel corso dei secoli. E’ incerta la data di fondazione ma, sicuramente, già nel 1398 doveva esistere una "ecclesia S. Marie de Paganica est ecclesia per se". Al fondo della parete destra della navata, in una nicchia arcuata e poco profonda, è affrescata una Crocifissione risalente probabilmente ai primi decenni del Cinquecento.

Dopo gli ultimi lavori di restauro è emerso che l’intera parete destra è coperta di cicli pittorici; altri affreschi sono percepibili nella cappella di fondo, che è il nucleo più antico dell’edificio. Sono in corso le pratiche per il restauro dell’intera area affrescata che è pari a circa 60 metri quadrati. 

La Chiesa di San Giovanni Battista

Attualmente è parte integrante del cimitero. La più antica notazione sulla struttura è del 1398. Nel 1713 la chiesa già doveva svolgere una funzione analoga a quella odierna giacchè viene ricordata come "sepolcrale".

Nelle varie descrizioni la chiesa è indicata come dall’interno semplice e privo di affreschi. Nella facciata esterna sono però presenti frammenti di pluteo in pietra arenaria che sembrano far parte di un unico complesso decorativo di epoca altomedievale e la loro tipologia sembrerebbe infatti far pensare ad un’epoca di realizzazione oscillante tra l’VIII ed il IX secolo. E’ in corso il restauro dell’edificio; e se ne prevede anche la decorazione delle pareti con pale pittoriche sulle storie di San Giovanni.

L’edificio oggi adibito a sede Comunale, originariamente era occupato dalla Chiesa di San Giorgio. Di unica navata e con l’abside circolare, era sorta poco al di fuori del centro abitato e sicuramente non prima del 1713 e non successivamente al 1765 (date di due visite Vescovili). Ebbe vita difficile e nel XIX secolo il Comune cominciò ad interessarsi dei suoi locali.

Con la “recente” (anni ’80) risistemazione della sede comunale si perdono completamente le tracce della sua struttura architettonica. Rimane la memoria “sacra” del sito recentemente riconfermata con l’apposizione di una statuina raffigurante San Giorgio, e risolennizzata dalla rinnovata celebrazione della festa del Santo a cura di volontari del rione.

Il presente articolo è stato pubblicato su gentile concessione della Pro-loco di Paganico Sabino (e-mail: proloco@paganicosabino.org )